Il Consiglio di Stato, con l’ordinanza cautelare n. 5005 del 16/12/13, a decisione di ricorso redatto dallo scrivente Avv. Andrea Ippoliti, è tornato a tutelare le ragioni del privato in maniera idonea a consentirgli il mantenimento del bene della vita oggetto del contenzioso amministrativo.
Troppo spesso, invero, la giurisprudenza amministrativa pare di recente soprassedere rispetto alle effettive istanze cautelari dei ricorrenti.