Nell’ ordinanza è scritto che «non è ravvisabile né dimostrato alcun danno grave e irreparabile agli interessi della sicurezza, vivibilità e salute pubblica»
E anche il Consiglio di Stato ha dato ragione a bar e ristoranti sulle occupazioni di suolo pubblico ai tempi del Covid. E ha respinto l’appello presentato da tredici associazioni dei residenti del centro, da Borgo, a Monti a Trastevere, contro la delibera che prevede l’utilizzo di ampi spazi di vie e piazze per i tavoli all’aperto, riconoscendo «la particolare situazione di difficoltà economica in cui versano le imprese».